Hai fatto più di una FIVET/ICSI e l’embrione non si è impiantato? È necessario escludere che tu abbia una endometrite cronica

Per endometrite s’intende l’infiammazione della mucosa uterina, o endometrio, in seguito a un processo infettivo. Tale condizione può interessare la donna in varie fasi della sua vita: prima di una gravidanza – che può essere ritardata o impedita – dopo il parto, a seguito della migrazione batterica per via canalicolare ascendente ed anche dopo la menopausa.
I dolori in sede pelvica rappresentano il sintomo pressoché costante dell’endometrite, che può associarsi a perdite siero-ematiche maleodoranti, spotting francamente ematico, astenia e febbre. Si tratta, in questi casi, delle forme acute, che insorgono repentinamente e rispondono prontamente alla terapia antibiotica.

Endometrite cronica

Le forme croniche, invece, si riscontrano spesso nelle nullipare, possono essere paucisintomatiche o asintomatiche e rappresentare un ostacolo alla gravidanza. Tra i sintomi più frequenti ricordiamo la dispareunia, ossia il dolore durante i rapporti sessuali, e i disturbi del ciclo mestruale che comprendono l’ipermenorrea, la metrorragia ed i sanguinamenti tra un ciclo e l’altro.
Sia l’endometrite acuta che quella cronica possono trarre origine dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST) ed in particolare da agenti patogeni quali la chlamydia, il gonococco, lo streptococco, l’ureaplasma, il micoplasma, o comunque da una folta schiera di germi sia gram+ che gram-.

L’endometrite cronica (EC) è una malattia infiammatoria caratterizzata dall’infiltrazione di plasmacellule nello stroma endometriale. Questa condizione è stata a lungo sottovalutata poiché si presentava in forma asintomatica o paucisintomatica. Inoltre, era difficile immaginare uno stato flogistico cronico a carico di una mucosa che si sfalda e si riproduce mensilmente. Da qualche anno, invece, sono stati dimostrati effetti avversi sulla fertilità, in quanto associata all’abortività ricorrente e ai ripetuti mancati impianti dopo FIV. La causa dell’EC resta di natura infettiva e questo determinerebbe un’elevata concentrazione delle cellule immunitarie (plasmacellule) ed una alterata decidualizzazione della mucosa.

La diagnosi di EC viene effettuata attraverso il riscontro immunoistochimico delle plasmacellule nello stroma endometriale, attraverso una semplice biopsia della mucosa che viene eseguita tramite isteroscopia. È possibile, inoltre, evidenziare endoscopicamente una micropoliposi caratteristica. Non esiste, tuttavia, un criterio diagnostico univoco per l’endometrite cronica che sia accettato da tutte le società scientifiche. La terapia comprende l’impiego di antibiotici e cortisonici.

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