Innanzitutto vorrei precisare che detesto il termine “bombardamento” poiché rende un’idea distorta dell’induzione farmacologica alla poliovulazione, necessaria per reclutare più follicoli e, quindi, più ovociti. Già di per sé trovo il termine ormone alquanto infelice, poiché nella lingua italiana il suffisso -one esprime un accrescitivo, per cui questa parola, se pur involontariamente, evoca qualcosa di grande, o comunque, sovrafisiologico e, quindi, tossico.
Ormone deriva dal greco όρμάω che significa “mettere in movimento” o “stimolare”, cosa che evoca in alcune persone una specie di “fantasma naturale”, che fa ritenere pericolosa e dannosa ogni terapia ormonale. Probabilmente paghiamo ancora lo scotto di un retaggio di tempi ormai lontani, nei quali molte terapie ormonali erano empiriche e grossolane e le cure sostitutive consigliate alla donna in menopausa, contenendo ormoni maschili, erano inevitabilmente causa di effetti collaterali indesiderati, soprattutto sul piano estetico.
È ovvio che quando il nostro organismo produce una quantità insufficiente di ormone come, per esempio, in alcune disfunzioni tiroidee, è necessario compensare questa carenza, altrimenti ci si ammalerebbe di ipotiroidismo con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Vivere senza la tiroide è impossibile, per cui senza l’assunzione di ormone tiroideo si morirebbe!
Nel caso della stimolazione ovarica il discorso è un pochino diverso poiché il nostro obiettivo è quello di indurre la crescita di diversi follicoli, al fine di ottenere più ovociti e, quindi, più embrioni di qualità. Solo alcuni embrioni, tra quelli ottenuti, hanno la potenzialità di diventare bambini e, quindi, più ne otterremo e tanto maggiori saranno le possibilità di centrare l’obiettivo e di portare un cucciolo d’uomo a casa.
Gli ormoni per la fecondazione assistita fanno male?
Ma ritorniamo sul titolo: sono pericolosi questi ormoni? Ed in particolare, possono far venire il cancro? In merito ad un paventato aumento del rischio oncologico, in particolare del distretto mammario, ovarico ed uterino, posso tranquillizzare le lettrici in quanto non c’è evidenza scientifica che porti in tale direzione. Ciò dipende, verosimilmente, dal fatto che i livelli sovrafisiologici ormonali, raggiunti in corso di stimolazione ovarica, hanno una durata davvero breve, in genere due settimane, cioè nulla rispetto al bagno ormonale in cui viene a trovarsi la donna nel corso della durata della gravidanza.
Durante il ciclo mestruale, infatti, le concentrazioni plasmatiche del 17-beta-estradiolo crescono progressivamente da valori di circa 40-50 pg/ml a valori massimi di 200-270 pg/ml nel periodo ovulatorio. In gravidanza, gli estrogeni (estradiolo ed estrone), sintetizzati dalla placenta, crescono progressivamente e la concentrazione plasmatica del solo 17-beta-estradiolo (quello che dosiamo nel sangue nel corso della stimolazione ovarica), al termine della gestazione, raggiunge i 15.000 – 16.000 pg/ml. La donna gravida vive, perciò, in un vero e proprio bagno di estrogeni, infatti, nel terzo trimestre di gravidanza, la concentrazione complessiva dei tre principali estrogeni (estradiolo, estriolo, estrone) è sempre superiore ai 30.000 pg/ml.
Durante un ciclo mestruale ovulatorio, la concentrazione dei due estrogeni dosabili (estrone ed estradiolo) raggiunge un massimo di 500 pg/ml (e solo nel giorno precedente l’ovulazione, altrimenti è molto più bassa). La stimolazione dell’ovulazione multipla non supera, complessivamente, i 2.500 pg di estrogeni per ml e ciò solo per pochissimi giorni.
Si può dedurre che, nel corso di un trattamento di induzione dell’ovulazione multipla, l’aumento iatrogeno degli estrogeni rappresenti pur sempre una quota modesta rispetto alle grandi quantità di estrogeni che verranno prodotte durante la gravidanza, e per di più quest’aumento riguarda solo alcune settimane, mentre la gravidanza dura nove mesi.
In conclusione, vorrei essere rassicurante in quanto non esistono attualmente ampi studi validati che dimostrino un nesso di causalità tra l’insorgenza del cancro e la stimolazione ormonale ovarica.
Buona sera , leggendo mi sono un po’ rassicura in quanto da poco ho effettuato una tecnica fivet con stimolazione ovarica spero vada bn grazie per le info e se ci sono consigli li accetto volentieri ho un eta un po’ adulta 40 anni grazie ancora