Il vaccino contro il Papillomavirus venne creato inizialmente nel 2006 per le sole ragazze, ma poi, con l’acquisizione delle nuove conoscenze in campo medico-scientifico, il suo impiego fu esteso anche ai ragazzi.

Quella da Papillomavirus o HPV è l’infezione sessualmente trasmissibile più diffusa al mondo. Si calcola che circa il 70-75% della popolazione abbia avuto un contatto con questo virus nel corso della vita. Oltre a determinare il 100% dei tumori al collo dell’utero, è responsabile nei maschi del cancro al pene e dei tumori della testa (cancro della lingua, della mucosa orale e delle prime vie aeree) e del collo. Oltre a essere l’agente patogeno della Papillomatosi Respiratoria Ricorrente, può determinare astenospermia (riduzione della motilità spermatica) nonché produzione di anticorpi antispermatozoi (ASA).

A causa dell’aumentata frammentazione del DNA spermatico, l’infezione da HPV può essere responsabile di tanti casi di sterilità “inspiegata” e di abortività ricorrente.

Considerato l’aumento drammatico delle infezioni da Papillomavirus nel mondo, e viste le gravi conseguenze a distanza di anni, tutte le società scientifiche raccomandano fortemente la vaccinazione in età scolare. L’efficacia del vaccino, infatti, varia in relazione a quando viene somministrato e ciò dovrebbe avvenire, preferibilmente, prima del primo rapporto sessuale. Ma in ogni caso, non è mai troppo tardi.

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